lunedì 13 maggio 2013

PIXEL YIN YANG - 2011

Dove si vaneggia di un COMBIvisore A4 PALmizi e vari segmenti, per infinito SECAMore cartaceo.




Ragionando attorno al pixel, è nata questa forma. Con relativo panegirico di companatico da leggere senza panico. addentando pane e nutella. O mortadella, se si preferisce il salato. Il conto non lo è. Lo salto. Conto fino a 180 e mi arrendo. Avevo trovato un percorso molto più complesso… ma 180 pezzi unici… compito ingrato… 180!
180 gradi. Un angolo piatto. Come d’autostrada.
Non sempre la vita è un’autostrada, non sempre l’autostrada è l’A4, ma sempre l’A4 può, da superficie piana, girandoci attorno,divenire uno spazio di pensieri. Sia che si materializzino in parole tracciate su di esso, sia che il foglio stesso prenda altra forma e divenga “luogo madeleinette-proustiano”.
Come nel caso del nuovo pixel Yin Jang, che non è ping pong, ma forza di coesione e libertà in giusto equilibrio, un vincolo svincolante. Non un vicolo cieco. Un vincolo in cui la coerenza con se stessi possa incontrarsi in modo armonico con la fedeltà alla propria scelta di condivisione con l’altro, a costo di fare la piega per qualcosa, quando la piega sia di rinforzo, non di costrizione. Costruzione, sì. A4 mani e A4 occhi.
Un foglio solo, un terreno comune, con due presenze distinte e un progetto comune che le intreccia e rafforza in questo nuovo pixel, contenitore di energia per inventarsi ogni nuovo A4 ancora da scrivere. Dove l’A4 sia una strada scelta e non imposta da due caselli predefiniti in codice binario. 
Troppe caselle di certezza tolgono sapore al percorso.

Una COMBIvisione… 
Niente colla per fissare in unica forma, ma piccole variabili, 
come virgole che lascino inventare spazi aperti.
Solo uno stralcio di carta di cui ogni piega ne rafforza il farsi forma for menti.

E chi lo getta è perduto. 


Non storcerei il naso se il mio scritto risultasse contorto, o se pensaste che ho torto. 
Se il COMBIvisore non quaglia, nessun vincolo né colla: una bella pallottola (il foglio) e liberi di cercare altre vie. 
Lungo l’A4 e oltre, senza caselli e caselle. 
Svincolati voi, svicolo io…
Se invece vi garba una micro installazione prima della diaspora di mano in mano, per dare all’occhio il valore aggiunto dell’insieme.


Vi si può infilare un messaggio, una data, un foglietto… ma
se diviene scatola d’uso perde l’aura e torna foglio di carta usa e getta.  rf